Alla vigilia del 140° anniversario di fondazione dell’Istituto, il Rettor Maggiore, don Pascual Chávez Villanueva, ha inviato alla Madre una lettera, che pubblichiamo nella sua parte principale.
Carissima Madre Yvonne,
un saluto cordiale da Roma prima di partire per Torino e Mornese, paese natio di Madre Mazzarello e culla del carisma salesiano delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Mi reco a Mornese come Don Bosco 140 anni fa. Lui lo fece per dare inizio, assieme a Madre Mazzarello, all'Istituto.
Io lo faccio per rendere lode al Signore che è stato meraviglioso con voi.
Mi fa piacere che questa celebrazione - che conclude un anno che hai indetto e voluto come un grande stimolo per il rinnovamento spirituale e la conversione pastorale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, affinché l'Istituto continui ad essere un segno dell'amore preveniente di Dio per le ragazze e giovani d'oggi - sia stata preceduta da tante iniziative in tutto l'Istituto e sia accompagnata dalle prime professioni delle novizie, dal rinnovo della professione di tantissime sorelle in formazione, e dalla professione perpetua di tante altre suore.
Questo è un bel segno e una manifestazione della fedeltà di Dio e vostra, perché è come se tantissime nuove 'Main' nascessero facendo proprio il progetto di vita evangelico proprio e di Don Bosco e così assicurare la continuità e lo sviluppo di questa Opera nata dall'iniziativa di Dio, per la forza dello Spirito e con la collaborazione materna di Maria Immacolata Ausiliatrice.
A Mornese, dove si concentreranno spiritualmente tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice, io inviterò a rispondere a questa magnanimità del Signore come Maria con il Magnificat e ad innalzare a Lui un canto di ringraziamento e di lode per le meraviglie compiute in voi e per mezzo di voi.
Carissima Madre Yvonne, oggi avete una bella storia dell’Istituto da raccontare evidenziando l’espansione dell’Istituto, la crescita delle vocazioni e la santità delle sorelle. Non basta però contemplare il passato con gratitudine. Il 140mo anniversario è l’occasione per affrontare il presente, tanto differente dal tempo delle origini, con fiducia e coraggio per rispondere alle nuove sfide con cui deve fare i conti la nostra vita e la nostra missione.
Ma non solo. Il 140mo anniversario è pure un’opportunità per sognare con fantasia e generosità il futuro, che dovrà essere di sempre maggiore fedeltà a Dio, alla Chiesa e alla Società, in particolare al mondo giovanile.
La mia benedizione.
don Pascual Chávez V., SDB
Rettor Maggiore
Roma, 4 agosto 2012
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